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Quinto posto per Luis Leon Sanchez, vincitore della Parigi-Nizza e attualmente il capitano unico della Caisse d’Epargne visti i disguidi tra Coni e Valverde.
Primo degli italiani Damiano Cunego, dopo aver stravinto la Settimana Coppi e Bartali, il nostro ha finalmente avuto il primo confronto con i grandi e alla fine dei conti, nonostante non sia a livello di Contador né in salita né a cronometro, il bilancio può essere valutato positivamente.
Tra i giovani, bravo Gesink (7° a 1’57”), quattro secondi peggio di Cunego, nono Nibali a due minuti e mezzo, decimo Kreuziger a 2’35”. Inutile aggiungere che questi ultimi saranno probabilmente i principali protagonisti del prossimo decennio.
Per il secondo anno di fila, i Paesi Baschi vedono in Contador il numero uno e alla vigilia quasi tutti puntavano su di lui. Coadiuvato da una gran forma e sicuramente da un morale che migliora in vista della Grand Boucle, l’assenza di Lance Armstrong dai palcoscenici e il rischio di quest’ultimo di non poter partecipare al Tour, ha sicuramente reso lo spagnolo l’attuale punta di diamante in vista dell’Estate.
Domani Parigi-Roubaix, la Francia si sfogherà tra il pavè e il fango (se pioverà). Guardando gli ultimi risultati, i corridori del Team Columbia sembrano i più vincenti ma il braccio di ferro con la Quick Steep sarà sonoro e chissà che tra i due litiganti il terzo (Pozzato) non goda.
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