
Insieme a Di Luca starà a casa anche Filippo Pozzato ma tutto sommato quest’ultimo ha corso un Tour de France incolore e nonostante abbia vestito la maglia oro per un giorno alla Vuelta non merita come altri il posto in nazionale.
Ma andiamo ad analizzare i nove nomi che faranno parte della rosa. Partiamo dalla convocazione più scontata ovvero il campione in carica Paolo Bettini che, come è giusto che sia, partirà con il numero uno cercando di centrare un tris che, nonostante l’attuale buona condizione, ad oggi appare un po’ improbabile vista la marcatura a uomo che dovrà subire dagli avversari.
Altro vecchio senatore sarà Davide Rebellin, corridore di esperienza che alla Vuelta ha dimostrato di viaggiare forte e sono sicuro che al Mondiale potrà dire la sua, più come aiutante che come possibile punta.
Passiamo ai gregari: i due della Quick Step, Andrea Tonti-Matteo Tosatto e il magnifico trio Lampre con Damiano Cunego, Marzio Bruseghin e Alessandro Ballan. Questi ultimi tre potrebbero dire la loro, Cunego e Ballan come vice leader e Bruseghin come grande gregario in funzione dei capitani.
Ci saranno poi altri due aiutanti, Luca Paolini dell’Acqua e Sapone e Gabriele Bosisio della Lpr. Le riserve: Leonardo Bertagnolli della Liquigas e Francesco Ginanni della Diquigiovanni ventitreenne vincitore dell’ultimo Giro del Veneto.
Nella prova a cronometro vacche magre: Marco Pinotti (Team Columbia) e Manuel Quinziato (Liquigas) cercheranno di fare del loro meglio contro i colossi internazionali.
In definitiva, il ct Franco Ballerini ha creato una formazione equilibrata e poco contestabile. Se è vero che non bisogna mettere troppi galli nel pollaio, allora le esclusioni di Di Luca e Pozzato appaiono leggermente più sensate… Certo, puntare di nuovo su Bettini era probabilmente la cosa più scontata, d’altra parte il toscano in Spagna ha dimostrato di esserci ancora. Nonostante ciò, però, preferirei vedere in primo piano soprattutto i convocati appartenenti alla nuova generazione… Se bisogna davvero puntare su qualcuno, questa volta, è bene dare uno sguardo ai nomi più giovani.
1 commento:
Con un mondiale a casa nostra, era prevedibile che ci sarebbero state delle esclusioni eccellenti.
Piuttosto, mi aspettavo Nibali o Garzelli al posto di Cunego.
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