venerdì 7 maggio 2010

Vedo, stravedo, prevedo


Quale sarà l’identità misteriosa che vestirà la maglia rosa in quel di Verona? Lo deciderà la strada ma oggi come oggi possiamo già intuire i quattro volti più accreditati:

IVAN BASSO
E’ fin da ora il mio favorito per la conquista del Giro d’Italia. Lo vedevo messo meglio di Pellizotti, almeno come esperienza nel settore “vincere grandi giri”. Lui sa bene come vincerlo anche se non abbiamo di fronte il Basso di quattro anni fa. La regolarità potrebbe essere il suo punto di forza quando sarà l’ora di tirare le somme nella classifica finale, ma deve essere più pimpante di quello del 2009. E ad essere sinceri, l’uscita di scena di Pellizotti gioca impercettibilmente a suo favore.
Possibilità di vittoria: *****

CALOS SASTRE
E’ un percorso per scalatori e lui, nonostante l’età, è lo scalatore più forte dell’intero mazzo. In suo favore, oltre alla moltitudine di asperità, ci sarà un numero ridotto di chilometri contro il tempo, pur rimanendo che un ciclista che ha vinto il Tour non ha paura delle crono del Giro.
Aspettiamolo soprattutto negli arrivi in salita, se sarà il Sastre dell’anno scorso, la vedo dura per chiunque.
Ps. Nel sondaggio ho votato lui
Possibilità di vittoria: *****

CADEL EVANS
L’australiano non ha mai vinto un grande giro e questo percorso non rende completamente grazia alle sue caratteristiche. E’ un corridore completo, come Basso e più di Sastre, giocando di regolarità può far venire fuori qualcosa di importante. Non dimentichiamoci che ha già vestito la maglia rosa al termine di una tappa dolomitica quando era agli albori della bdc. Ma sono sicuro che riuscirà a non vincere, era troppo in forma le settimane scorse per poter reggere a quei livelli fino al 30 di maggio.
Possibilità di vittoria: *****

ALEXANDRE VINOKOUROV
Non corre un grande giro dal 2007 e questo influirà sulle sue possibilità di vittoria, infatti, secondo me il kazako non vincerà la corsa rosa, al limite potrà ambire a vincere una prova contro il tempo e tentare di non perdere troppo terreno nelle tappe di montagna. Prevedo un tracollo nella terza settimana.
Possibilità di vittoria: ***

DAMIANO CUNEGO
L’incognita. Ma questa volta con meno pretese rispetto agli anni scorsi. Le stagioni passano e il corridore veronese si distacca sempre più dal mondo dei grandi giri. Il percorso è adatto alle sue ex caratteristiche, peccato che gli avversari da battere siano psicologicamente e fisicamente più carichi di lui. Potrebbe subentrare nella lista favoriti colmando il vuoto dell’improvvisa assenza del delfino di Bibione. Da non sottovalutare ma nemmeno da prendere troppo sul serio. L’ho messo perché andava messo, punto.
Possibilità di vittoria: **

FRANCESCO MASCIARELLI
Tutti i maggiori favoriti sono “vissuti” e nati prima del ’80, quindi ci voleva il giovane di turno. Classe 1986, diciassettesimo l’anno scorso e soprattutto scalatore in un Giro nel quale ci sono molti regolaristi completi ma pochi scalatori puri. E’ chiamato in causa per stupire visto e considerato che sembra già tutto scritto per quanto concerne il gruppo dei migliori.
Possibilità di vittoria: *

VINCENZO NIBALI
Lo squalo sostituisce il delfino e lo fa all’ultimo minuto, quando la preparazione ha già preso una determinata piega in funzione della campagna del nord (prima) e il Tour (poi). Motivo per cui non lo vedo uomo capace di rimpiazzare Pellizotti per quanto riguarda l’alta classifica. Ha la consapevolezza che se pedala forte a Maggio, pedalerà meno bene a Luglio. Molte meglio aiutare Ivan Basso e preservare le energie per l’Estate.
Possibilità di vittoria: **

GILBERTO SIMONI
Il guru del gruppo all’ultima partecipazione dopo oltre dieci anni di fatiche nelle parti alte del gruppo. Uno dei pochi superstiti dell’era novanta capace di stupire fino aD un paio di annate fa. La vedo molto dura per lui, ma può tentare una fuga da lontano.
Possibilità di vittoria: nessuna

STEFANO GARZELLI
Dieci anni dopo aver conquistato il suo unico Giro d’Italia, l’ex gregario del pirata si appresta all’ennesima avventura rosa. L’anno scorso è stato molto bravo a piazzarsi sesto ma da anni la sua professione è quella di cacciare tappe movimentate e devo dire che anche per quest’anno ha il lavoro assicurato.
Prossibilità di vittoria: nessuna

Altri outsiders:

Michele Scarponi, Marzio Bruseghin, Domenico Pozzovivo, David Moncoutie, Christian Vandevelde, Eugeni Petrov, Linus Gerdemann ecc.

1 commento:

filippo ha detto...

anche se mi piace molto come stile in bici e come testa.. penso che basso sarà al massimo da podio. senza entrare nel merito del basso di 4 anni fa.. direi che la parabola discendente è iniziata. credo che alla fine sarà un affare evans-sastre.. con lo spagnolo forte di una squadra più competitiva.