
Si avvicina Luglio, il mese del Tour de France, il mese più importante del calendario ciclistico. La corsa più famosa in assoluto sta per prendere il via e rispetto alle ultime tre edizioni presenta una lista partenti più avvincente del solito. L’Astana parte da padrona con un team che non ha molti rivali, due capitani e altri capitani a fare i gregari.
Questa Primavera si parlava degli artigli di Lance Armstrong sulle spalle di Alberto Contador. Sono loro i nomi più gettonati del momento per la vittoria finale, poi vengono gli altri. Armstrong al Giro d’Italia è andato troppo forte se si considera la sua partecipazione come una sorta di preparazione per il Tour. E questo inquieta gli animi degli avversari più attenti, altri probabilmente non hanno valutato questo aspetto e pensano di atterrarlo senza molti problemi. Riuscirà Contador a reggere la pressione psicologica che verrà a crearsi in casa Astana?
Penso che assisteremo ad una guerra psicologica, il più forte mentalmente riuscirà a prevaricare. Sappiamo infatti che Armstrong è superiore alla media in fatto di concentrazione mentale, Contador dovrà cercare di non perdere la calma laddove si creasse un episodio a suo sfavore.
Valutando gli altri contendenti, non mi sembra ci sia modo, ma magari mi sbaglio, di sconfiggere l’Astana. Cadel Evans a parole sembra il più preparato, ma al Delfinato andava forte, troppo per poter reggere ancora a lungo. Vedremo se sarà ancora abbonato al secondo posto, non certo facile da ottenere in questa edizione di fine decennio.
Escluderei anche Menchov e Sastre, i due sono andati forte al Giro d’Italia e questo li svantaggerà quando sarà ora di essere brillanti.
Andy Schleck è invece uno di quelli che fa sognare un colpo a sorpresa, come successe nel 2007 all’allora giovane Contador. Vedremo cosa saprà fare. Come lui gli altri due giovani Kreuziger e Gesink.
L’Italia si affiderà alla Liquigas, orfana di un Basso che aspetta l’anno venturo, i “verdi” rilanciano con Pellizotti e Nibali. Il delfino non ha possibilità di classifica, però potrebbe vincere una tappa, lo squalo invece deve fare esperienza, guai a chi chiede di più.
E’ partito il conto alla rovescia, si riparte per l’ennesima volta, l’obiettivo è quello di sconfiggere Lance Armstrong, chiunque esso sia, deve riuscirci.



