lunedì 29 giugno 2009

Si avvicina il Tour

ARMSTRONG VS CONTADOR

Si avvicina Luglio, il mese del Tour de France, il mese più importante del calendario ciclistico. La corsa più famosa in assoluto sta per prendere il via e rispetto alle ultime tre edizioni presenta una lista partenti più avvincente del solito. L’Astana parte da padrona con un team che non ha molti rivali, due capitani e altri capitani a fare i gregari.
Questa Primavera si parlava degli artigli di Lance Armstrong sulle spalle di Alberto Contador. Sono loro i nomi più gettonati del momento per la vittoria finale, poi vengono gli altri. Armstrong al Giro d’Italia è andato troppo forte se si considera la sua partecipazione come una sorta di preparazione per il Tour. E questo inquieta gli animi degli avversari più attenti, altri probabilmente non hanno valutato questo aspetto e pensano di atterrarlo senza molti problemi. Riuscirà Contador a reggere la pressione psicologica che verrà a crearsi in casa Astana?
Penso che assisteremo ad una guerra psicologica, il più forte mentalmente riuscirà a prevaricare. Sappiamo infatti che Armstrong è superiore alla media in fatto di concentrazione mentale, Contador dovrà cercare di non perdere la calma laddove si creasse un episodio a suo sfavore.
Valutando gli altri contendenti, non mi sembra ci sia modo, ma magari mi sbaglio, di sconfiggere l’Astana. Cadel Evans a parole sembra il più preparato, ma al Delfinato andava forte, troppo per poter reggere ancora a lungo. Vedremo se sarà ancora abbonato al secondo posto, non certo facile da ottenere in questa edizione di fine decennio.
Escluderei anche Menchov e Sastre, i due sono andati forte al Giro d’Italia e questo li svantaggerà quando sarà ora di essere brillanti.
Andy Schleck è invece uno di quelli che fa sognare un colpo a sorpresa, come successe nel 2007 all’allora giovane Contador. Vedremo cosa saprà fare. Come lui gli altri due giovani Kreuziger e Gesink.
L’Italia si affiderà alla Liquigas, orfana di un Basso che aspetta l’anno venturo, i “verdi” rilanciano con Pellizotti e Nibali. Il delfino non ha possibilità di classifica, però potrebbe vincere una tappa, lo squalo invece deve fare esperienza, guai a chi chiede di più.
E’ partito il conto alla rovescia, si riparte per l’ennesima volta, l’obiettivo è quello di sconfiggere Lance Armstrong, chiunque esso sia, deve riuscirci.

2 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Forse cercheranno entrambi di usare la prima tappa di montagna per far vedere chi comanda.
Ma anche se il cow-boy dovesse pedalare come a fine Giro, Alberto dovrebbe avere quei chili in meno che in salita ti lasciano scappar via. I chili di muscoli rompono le balle e Armstrong ne ha nessi su un po' troppi.

Marco ha detto...

Il problema è che molto probabilmente non ci sarà l'Armstrong di fine Giro ma bensì un Armstrong molto più competitivo. Il suo punto debole sarà la salita, ma non mi sembra ce ne sia molta.