sabato 25 luglio 2009

Il monte calvo


Come si fa a regalare così il Mont Ventoux?

Charly Gaul
Raymond Poulidor
Eddy Merckx
Bernard Thevenet
Jean Francois Bernard
Marco Pantani
Richard Virenque
Juan Manuel Garate

Nel 2002 Richard Virenque vinse grazie alla benedizione di una fuga lasciata andare allo sbaraglio, oggi uguale, lo spagnolo Garate ha vinto grazie soprattutto al comportamento dei big. Sembra quasi che il simbolo di vincere su un luogo importante sia scemato e che i corridori di oggi cerchino più il piazzamento finale rispetto alla vittoria di una tappa dal grande significato.
Francamente, anche oggi non mi sono divertito, lontani i ricordi degli scatti di un Pantani vestito di rosa che sfidava a fioretto l’alieno Lance Armstrong. Oggi, togliendo gli scatti di Andy Schleck, il nulla completo. Contador si è limitato a marcare, per questo ha molti amici, perché gli avversari sanno che con lui qualcosa possono vincere. Ma così facendo ne risente soprattutto lo spettacolo.

2 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Oggi Nibali mi ha fatto girar le balle. C'è voluto Pellizotti per vedere uno che provava a vincere la tappa. Cosa stai lì a vedere 10 ciclisti che si girano continuamente. Parti cazzo!
Che cosa perdeva il siciliano? Eh si che, dopo Cassani, io sono il primo a esser contento se inizia a vincere.

ShakaDiVirgo ha detto...

Sono convinto da sempre che Nibali sia un clone di Basso. Infatti più passa il tempo e più si avvicina ai migliori ma senza accennare un minimo scatto, proprio come Basso qualche annata fa.