lunedì 21 settembre 2009

Valverde vince la Vuelta

La Vuelta di Valverde


Ed è arrivato anche per Valverde il momento tanto atteso di vincere un grande giro. Ha vinto quello di casa, dopo vari anni di prestazioni medie al Tour de France.
Lo spagnolo classe '80, a ventitre anni era già terzo nella classifica finale di una Vuelta, quarto l'anno successivo, vinse poi l'arrivo di Courchevel al Tour del 2005, da quel giorno in molti pensarono che sarebbe riuscito a conquistare un grande giro ma negli anni a seguire alternò momenti buoni a momenti da dimenticare.
Tralasciando le sue vittorie nelle corse di un giorno, Valverde arrivò secondo alla Vuelta del 2006 dopo essersi ritirato per la seconda volta dal Tour della presunta conferma.
Nel 2007 ricordiamo un anonimo settimo posto in classifica finale senza essere mai pericoloso per la sorte della maglia gialla.
L'anno scorso, in molti cominciarono a storcere il naso sulle sue reali possibilità di vittoria in un grande giro. Nono in un Tour di basso livello, quinto nella Vuelta vinta da Contador, troppo poco per un corridore che in tenera età faceva razzie.
Dal 2009 non può correre sulle strade d'Italia e per questo motivo non prenderà parte nè al Giro d'Italia nè al Tour de France. L'ultima spiaggia era proprio la corsa di casa, la Vuelta che vedeva tra i partenti anche un italiano intenzionato a vincere. Ma Valverde è stato più forte di lui, beffandosi di tutto il putiferio creatosi intorno a lui in questi mesi. Sconfitto l'olimpionico Samuel Sanchez per 55" e l'australiano Evans, terzo a 1'32", quarto Basso a 2'12" voglioso di ritornare numero uno, ma sembra che ci sia da attendere ancora un bel pò di tempo prima di rivedere il varesino davanti a tutti. I tempi sono cambiati, due stagioni ti cambiano la vita e nuovi nomi si fanno avanti. Ma a me Basso piace proprio così, umano e battibile. Con un pò di impegno sono sicuro che riuscirà a fare di nuovo la voce grossa nelle stagioni future anche se per ora è tempo di spagnoli, dopo Contador incombe Valverde, corridore dalle lUCI e dalle ombre, ma chi non ne ha oggi come oggi.

2 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Dai e dai, l'ha acchiappata sta Vuelta.
Basso mi sa che ha perso gli anni migliori, ma nel complesso - tra Giro e Vuelta - ha fatto molto bene, tenendo conto di due anni di 'vacanza'.
Penso che il prossimo anno, la Liquigas dovrà mettere le cose in chiaro; Pellizotti, Nibali, Basso, Kruizigher (o come cavolo si scrive).
Se ci pensi è uno squadrone, ma troppa roba! Devono decidere chi comanda in quale corsa.

shaka di virgo ha detto...

Penso che dovranno scegliere tra Pellizotti e Basso. I due giovani per il prossimo anno possono anche tenerseli.