venerdì 5 dicembre 2008

Il finale della IV tappa del Giro d'Italia

IV tappa: gli ultimi 53 km

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Questo sarà il finale della quarta tappa del Giro d'Italia. Prima frazione in salita, non durissima, ma neanche facile. La prima salita è Croce d'Aune da Pedavena. Una salita che appare nei primi due chilometri dura ma che ben presto spiana immergendosi nel tratto boschivo e dai lunghi rettilinei che porteranno dopo otto chilometri in cima al passo che misura poco più di mille m.
Si staccheranno in pochi, al limite servirà come trampolino per chi vuole scappare dal gruppo e provare ad anticipare i big prima dell'arrivo. Improbabile come ipotesi. Fatto il passo Croce d'Aune discesa e falsopiano di 16 km che porterà ai piedi del Passo Rolle. C'è da dire che, come pendenze, il Passo Rolle è più facile di Croce d'Aune, si, ma più lungo. Solo questo fa la differenza. Croce d'Aune ne misura 8, il Rolle 20. Ma l'arrivo è collocato a San Martino di Castrozza è quindi il Rolle si riduce a 13 km con pendenze mai sopra il 7%. Che tappa sarà quindi? Chi si aspetta grandi distacchi si sbaglia di grosso. E' più probabile un arrivo allo sprint con un gruppo di almeno sei ciclisti. Gli staccati non perderanno molto. Sarà quindi una tappa dolomitica in miniatura, non più difficile di arrivi quali Montevergine, Monte Sirino o affini, tanto per fare qualche esempio di salite della prima settimana. Favorito? Dipende da come sarà affrontata la salita. Cunego. Difficilmente perderà contatto e più facilmente potrà vincere un eventuale sprint. Armstrong e Basso si guarderanno, è ancora troppo presto per fare fuochi e fulmini su una salita che, come già detto, non consentirà alti distacchi. Non ci resta che aspettare poco più di una settimana per sapere il resto.

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