giovedì 19 febbraio 2009

Febbraio

Febbraio è un punto in sospeso fra l’Inverno e la Primavera ma le giornate fredde non cessano facilmente. Febbraio non è mai scritto, imprevedibile, può essere tiepido o freddissimo, senza logica, ma di certo più soleggiato dei mesi che lo precedono.
A Febbraio, di solito, i ciclisti professionisti cominciano a gareggiare, gli amatori di alto livello anche mentre i semplici amatori alternano, c’è chi comincia a fare i primi chilometri, chi invece non ha mai smesso ma sta comunque passeggiando e chi non comincerà prima di Marzo. Ognuno a propria discrezione.
Ho sempre visto il ciclismo come uno sport adatto ai mesi caldi, ma oggi l’abbigliamento si è evoluto, di fatto il ciclismo è uno sport da tutte le stagioni. Però per pedalare col freddo, bisogna avere le palle quadrate, oltre a tanta passione.
Come a scuola, chi ben comincia è a metà dell’opera. Chi non avrà avuto il tempo di fare i “compiti” durante l’Inverno, risulterà meno brillante di altri quando Giugno si avvicinerà.
Ma se uno non ha velleità di classifica, prenda lo sport senza esasperazioni. Al limite, se una persona ha buone doti fisiche, potrà scoprirle man mano anche senza ammazzarsi di allenamenti. Quante persone per colpa della frenesia di allenarsi più del dovuto, si consumano il fisico inutilmente andando spesso incontro anche a seri problemi? Meglio cominciare gradualmente e continuare in questo modo, senza spremersi come limoni laddove non serve. Una pedalata ad alte intensità non porterà grossi benefici se dietro non ci saranno le basi.
Febbraio, per gli appassionati delle due ruote, rimane comunque un mese di svago/preparazione, dove mettere le fondamenta. E’ risaputo che cominciare subito ad alte intensità non è produttivo. Produttivo è fare i primi due mesi ad andatura bassa e per molti chilometri, ovvero tornare a casa dopo due, tre ore senza grossi affaticamenti.
Per le salite lunghe si può ancora aspettare, almeno un mese e mezzo. Largo quindi alla pianura o i falsipiani, al limite qualche salitella non lunga, tanto per rendere i percorsi meno piatti e noiosi.
Alla prossima.

1 commento:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Per me Febbraio è il mese del rapporto agile - anche se agile pedalo sempre - e del guardare il sottobosco che si risveglia.
Domenica ho fatto il 1o giro dell'anno; fiato corto, gambe di legno, mal al cul. Un po' tutto nelle previsioni.
Ma a causa del freddo son partito alle 10 e mezza.