domenica 15 febbraio 2009

Tour of California #il prologo#

CANCELLARA GIA' VOLA


Pronti, via. Febbraio è tempo di corse preparatorie in vista di appuntamenti più importanti.
C’è il Giro del Quatar dove vincono principalmente velocisti (vedi Boonen), il Giro del Mediterraneo con il Mont Faron, il Giro della provincia di Grosseto (vinto oggi da Pietropolli) o la Ruta del Sol.
Per esempio, al Giro di California sembra di essere già al Tour de France, con giornalisti senza cognizione di causa che commentano il 66° posto di Ivan Basso nel prologo di tre chilometri come una delusione. Chi se ne intende, sa che non serve a nulla fare “temponi” e medie alte a Febbraio, se poi il tuo obbiettivo principale viene a Maggio.
E’ comunque una realtà che il Giro di California sia stata la prima corsa del 2009 a raggruppare nomi di alto rilievo in una classifica finale di tappa.
Vince Fabian Cancellara, manco a dirlo, che sfreccia a cinquanta di media sconfiggendo di un solo secondo Leipheimer (secondo alla Vuelta 2008) e Zabriskie (tre tappe in giallo al Tour 2005).
Subito dietro, Rogers (tre volte campione del mondo a cronometro), Hushovd, Hincapie, Boonen… e che cavolo! Altro che California, questo è davvero un Tour de France Invernale.
Lance Armstrong? Decimo a soli 5”. Della serie “zittiti i detrattori”.
I Liquigas più indietro, Nibali arriva 43° a 12”, Basso 66° a 16”. Delusione? Macchè.
La realtà è che un prologo corso a metà Febbraio vale quanto una gara di paese corsa fra amici. Di certo il Giro di California si sta facendo “grande”, nonostante abbia soli quattro anni di vita.
Che dire, gli americani non sono proprio fessi. Guardando il sito ufficiale della corsa, è un giro relativamente facile, di preparazione. Poche le salite e tante le volate, una cronometro che farà vincere lo specialista di turno. Una corsa a stelle e strisce, con una probabilità su mille che a conquistare lo scettro finale non sia uno statunitense.
Notizia di giornata, il ritorno di Floyd Landis, colui che nel 2006 vinse il Tour de France per poi ricevere una revoca in seguito alla positività al doping. Il trentatreenne, ex gregario di Lance Armstrong, ricomincia dalla California, con una squadra americana, la OUCH Pro Cycling Team. Non lo rivedremo, almeno per questa stagione e probabilmente neanche nelle prossime, in competizioni europee di alto livello.

1 commento:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Lo aspettiamo alla Tirreno, alla Sanremo e alla Roubaix.