sabato 24 ottobre 2009

Primi pareri sul Giro 2010

Vince uno scalatore

Che dire… Se il Tour è considerato per scalatori, il Giro lo è dieci volte di più. Il motivo è abbastanza lampante, le salite sono tante e molte di queste da grimpeur e di chilometri a cronometro se ne vedono davvero pochi. Tornano finalmente i tapponi mitici, ce ne sono due negli ultimi tre giorni e faranno sicuramente sconquasso.
Si torna quindi alla tradizione, anche se la partenza dall’Olanda non è poi così tradizionale, anzi. Mancano le salite piemontesi, manca il profondo Sud, mancano anche le Dolomiti, una pecca di un Giro disegnato tutto sommato bene.
Ritorna lo Zoncolan dopo tre anni, ritorna la cronoscalata di Plan de Corones dopo due, non è certo un percorso innovativo, d’altra parte dopo quello del Centenario era normale avere un minimo di routine.
Ritorna il Terminillo dopo sei anni, sarà il primo vero test per chi vuole vincere la classifica generale. C’è una tappa con le strade bianche che potrebbe essere considerata un’Eroica in miniatura.
I due tapponi finali sono interessanti, in uno c’è Mortirolo e Aprica simile alla tappa del 2006 vinta da Ivan Basso, nell’altro c’è il Gavia con l’arrivo sul Tonale e scusatemi se è poco.
Sommo i chilometri a cronometro e ne ricavo 24 in linea, 32 a squadre e 13 di scalata, una miseria per i passisti. Sono sicuro che la lista partenti del prossimo Giro non vedrà al via molti passisti, anzi. Questo è un percorso per scalatori, gente come Menchov, Armstrong o affini non hanno possibilità alcuna di vestire la maglia rosa.
Per ora mi fermo qui, nei prossimi giorni recensioni tecniche dell’intero percorso. Bye.


...Ah, un'ultima cosa... in quattordici anni cinque partenze dall'estero, spero che non diventi una moda.

1 commento:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

I primi giorni sono una palla. Mi pare che ci sono 4 tappe per velocisti (in 10 tappe), più un'altra che ha un finale non impossibile. La terza settimana farà scoppiare i calzini dalla fatica. Probabilmente la cronometro finale sarà inutile. Fossi Contador farei il Giro. Speravo tornassero sul Pordoi o sul Sella, ma pazienza. Prenderò il giorno del Grappa come riferimento. Non è nemmeno lontano se è per questo, e con tutti quei chilometri di salita dovrebbe capitar qualcosa.