sabato 17 luglio 2010

Giau e Falzarego

PST Summer Tour - 5° tappa - Giau e Falzarego [70 km]

si ringrazia Manuel per le foto

Era da diversi mesi che quel passo, situato ai piedi di Nuvolau e Averau, m’intrigava.
L’altimetria parla chiaro: ci sono pochi momenti di riposo e la strada rimane pendente sino alla vetta.
L’anno scorso, di questi tempi, ci si apprestava a fare il simpatico e spettacolare Sellaronda, nulla a che vedere con l’altrettanto bello e più duro giro odierno.
Una scampagnata effettuata nei giorni scorsi mi ha suggerito una condizione discreta e presumibilmente in crescendo. Fatto sta che sarò attivo su queste pagine fino allo scadere dell'Estate, poi la mia stagione volgerà – penso - al termine, con la consapevolezza di aver fatto molta salita e pochi chilometri.
Andiamo con la quinta (e ultima?) puntata del Pst Summer Tour per un’Estate, già da ora, dura e indimenticabile.

Il caldo di queste ultime settimane ha sfibrato chiunque ma i mesi estivi sono belli proprio per questo aspetto; come l’Inverno brilla per l’immagine intatta e pura della neve, l’Estate s’esalta nelle splendide giornate soleggiate che trovano refrigerio nell'acqua cristallina del mare oppure nella freschezza delle vette rocciose.
A differenza delle ultime uscite, quella di oggi è stata caratterizzata da un clima ideale, con tanto sole e quel pizzico di venticello che ha mantenuto l’aria respirabile.
Partenza da Alleghe, quindi Colle di Santa Lucia (1485 mslm) da Caprile, salita di riscaldamento in vista delle altre due fatiche giornaliere.
Una volta imboccata la strada del passo Giau (2236 mslm), sono cominciati i dieci chilometri più ardui (9% medio) dell'intero giro. Salita composta da ben ventinove tornanti, presa con cadenza lenta e cauta, solamente dopo aver superato la parte centrale, ho osato aumentare il ritmo riuscendo a salire con ottime sensazioni fino alla sommità della strada.
Da diverse settimane e soprattutto durante l’ascesa, Manuel continuava a narrare della presenza delle “vacche del sole” ai lati del Giau: risultato? Volatilizzate nel nulla.
Dopo essere scesi a Pocol, abbiamo girato a sx iniziando a salire in quei dieci chilometri che portano sull’ultimo passo della giornata, il Falzarego (2117 mslm).
Una salita pedalabile, per passisti-scalatori, attorniata da montagne dalle delicate sfumature grigio-rosa che trasmettono, per chi vuole, una sorta di momentaneo incanto.
Il Falzarego, però, ha un difetto, è un tantino trafficato: una motivazione plausibile va certamente attribuita al fatto che questo passaggio funge da collegamento per la maggior parte delle zone turistiche di alta montagna: Cortina, Arabba, Val Badia ecc. La cima era una bolgia.
Una volta superato questo valico, il più era alle spalle; non ci è rimasto che inforcare le bicidacorsa e involarci nella lunga (e maestosa) discesa, prima di passare Caprile e terminare sulle rive del lago di Alleghe. Oggi le gambe giravano bene; sotto certi punti di vista è stato il giorno migliore dall'inizio dell'anno.

V. anche… http://acpstfeltre.blogspot.com/2010/07/pst-summer-tour-2010-giaufalzarego.html

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