domenica 11 luglio 2010

La fine di un'era

di per sé già finita




Succede nei dintorni di Morzine, laddove dieci anni fa finiva l’era del pirata, oggi si chiude anche quella del cowboy venuto dalla Luna.
Attanagliato dalla sfortuna già nella tappa del pavè e perseguitato dalle cadute odierne, il texano non può fare altro che accettare il duro responso della corsa. Dal 1999 ad oggi, mai lo avevamo visto così alla deriva.
Tappa dura ma non troppo, la selezione c’è stata ma non ha coinvolto i big della vigilia, di fatto abbiamo assistito ad un tira e molla finale nel quale ne è venuto fuori da vincitore il lussemburghese Andy Schleck. E’ apparso leggermente appannato, il favorito spagnolo Alberto Contador, ma c’è da dire che è riuscito più volte a rispondere ai diversi attacchi subiti, dimostrandosi più in forma dei vari Basso, Menchov, Sastre e compagnia.
Maglia gialla all’onnipresente Cadel Evans il quale ha giustamente marcato a uomo gli avversari più pericolosi, andando ad "abbracciare" il simbolo del primato.
Finisce così la prima settimana di un Tour che ha visto già un primo approccio con le salite, le Alpi, che ritorneranno puntuali Martedì con il tappone di Saint Jean de Maurienne.
Cala il sipario su Lance Armstrong, il Tour non potrà più essere suo e non mi dispiace, anche se oggi, ad Avoriaz, speravo di vederlo con il gruppo dei migliori.

...a meno che non rilanci per il Tour de France del 2011. ;)

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