domenica 15 marzo 2009

Tirreno: tedesco di Germania

E’ una di quelle Domeniche dove il tempo e la temperatura sarebbero buone ma le fatiche del giorno prima si fanno sentire. Così verso le quattro pomeridiane mi sono messo a guardare Rai Sport per sorbirmi oltre un’ora di ciclismo. Si aprono i battenti con la cronometro di Macerata. Ieri avevo lanciato due nomi, Nibali e Kloden. Uno l’ho beccato, il tedesco. Ex gregario di Ullrich, ex grande promessa del ciclismo tedesco, passerà alla storia come uno dei tanti capitani delle corrazzate ciclistiche. Era una delle tante punte alla T-Mobile ed è una delle tante punte anche all’Astana, con l’unica differenza che funge spesso da gregario. Ma visto che alla Tirreno-Adriatico mancano praticamente tutti i capitani della squadra “kazaka”, Andreas Kloden si è finalmente ritrovato a fare da unico capitano. Sfruttando le sue ottime doti di cronoman ha sbaragliato la maggioranza degli avversari andando a prendere la sua prima vittoria nella corsa dei due mari.
Secondo è arrivato il belga dalle belle speranze, Devolder, distanziato di venti secondi, terza piazza per la promessa della scandinavia, Thomas Lovkist paga 21” e si ritrova secondo nella generale a 6” dal tedesco. Grande prestazione di Scarponi, partito come aiutante di Rebellin, dopo la cronometro odierna si ritrova terzo in classifica a 21” e con tutte le caratteristiche essenziali per recuperare.
Bene Garzelli che paga 41” e si ritrova con lo stesso distacco anche in classifica generale mentre Vincenzo Nibali non è autore di una brillante prestazione, per lui un ritardo di 1’07”, meglio del compagno di squadra Ivan Basso, distanziato di 1’14”. Naufraga Danilo Di Luca che esce dai giochi (ha pagato due minuti e mezzo), molto indietro anche l’ex leader di classifica Rodriguez Oliver. Come prevedibile, la cronometro ha deciso molte cose. Domani arrivo a Camerino con una salita lunga e insidiosa a quaranta chilometri dal traguardo. Chi vuole ribaltare la situazione può solo fare una cosa: attaccare.

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