domenica 14 settembre 2008

Contador: bis in oro

Inedito Fuentes de Invierno

Dopo il duro arrivo di ieri anche oggi ci sono state salite da scalatori. L’arrivo inedito a Fuentes de Invierno non ha comunque creato grossi distacchi, come del resto ogni tappa, Angliru escluso.
La corsa si è aperta con l’inaspettato ritiro di Davide Rebellin, fino a questa mattina primo degli italiani nella classifica generale. Ha vita poi una fuga di undici uomini nei quali spunta il nome di Damiano Cunego, super attivo nelle ultime tappe. Ma ben presto il gruppo reagisce e così, come ieri, sono i migliori a contendersi la vittoria nell’asperità finale.
Il primo a muoversi è il capitano della Csc Carlo Sastre che a 5 chilometri dall’arrivo riesce a selezionare il gruppo dei migliori. E’ un attacco sterile visto che poco dopo lo stesso Sastre si ritrova in affanno insieme a Valverde, nel momento in cui il trentaduenne Ezequiel Mosquera aumenta il ritmo al punto tale che i soli Contador e Leipheimer riescono a seguirlo.
L’epilogo decisivo avviene però a poco più di un chilometro dal traguardo quando il leader della corsa Alberto Contador si alza sui pedali e se ne va tutto solo verso il bis. A 2” dal fenomeno dell’Astana è arrivato il compagno di squadra Leipheimer, poi Mosquera a 4” mentre Sastre ha tagliato il traguardo con Moncoutie e il giovane Gesink a 20”. Primo degli italiani Marzio Bruseghin, settimo a un minuto di distacco dal vincitore, insieme a lui i due protagonisti della Caisse, Rodriguez e Valverde quest’oggi non hanno ripetuto l’exploit di ieri.
Ora la Vuelta sembra davvero chiusa, l’unico in grado di poter ostacolare Contador è il compagno di squadra Leipheimer che si trova secondo a 1’17”, ma siamo sicuri che non scavalcherà l’attuale maglia oro. In terza posizione un dignitoso Carlos Sastre a 3’41”, quarto Mosquera a 4’35”, quinto Gesink a 5’49” mentre Alejandro Valverde conferma la sua poca predisposizione per i grandi giri scivolando a sei minuti di distacco.
Da domani si entrerà nella terza e ultima settimana della Vuelta. Una settimana non troppo difficile se contiamo che ci saranno cinque tappe ondulate ma non decisive e più adatte agli outsiders come Bettini o Cunego piuttosto che ai big di alta classifica. In assenza di altre asperità possiamo quindi dire che Alberto Contador (cadute apparte), ha vinto la Vuelta con sette tappe di anticipo.
Mica male.

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