sabato 6 settembre 2008

L'esordio del blog

ALESSANDRO BALLAN 1° AD ANDORRA

Questo post tiene a battesimo il blog nel giorno in cui l’Italia gioisce per l’impresa di Alessandro Ballan alla Vuelta de Espana.
Il corridore veneto militante nella formazione Lampre ha scelto una giornata da lupi fuggendo dal gruppo in compagnia di Landaluze, Zandio, De Maar e Meersman.
I migliori lasciano fare così che, arrivati in prossimità dell’ascesa finale lunga una quindicina di chilometri, il veneto può gestire la corsa con un buon margine di vantaggio. Stacca i compagni di fuga che uno a uno saltano e s’invola verso l’arrivo di Andorra a braccia alzate.
Dietro, intanto, non succede praticamente nulla. I migliori si controllano, c’è chi resiste e chi non riesce a mantenere il ritmo. Sono sembrati brillanti i due capitani dell’Astana, Leipheimer e Contador, quest’ultimo che stacca i diretti rivali con un guizzo in prossimità della linea d’arrivo. Bene anche Sastre, l’ultimo vincitore del Tour de France ha tenuto il gruppetto dei “grandi” dimostrando una gamba ancora performante. Ma oltre a Ballan, a sorprendere nelle scuderie italiane sono stati Bruseghin e Rebellin i quali hanno pagato solo 26” (!!!) da un ventenne quale è Contador. Un Rebellin così competitivo nelle corse a tappe non lo si vedeva da almeno dieci anni.
Ha invece perso la maglia oro in fretta e furia il francese Sylvain Chavanel, in affanno probabilmente per le ostiche condizioni meteorologiche e anche per il suo non buonissimo rapporto con gli arrivi di montagna.
E’ parso lontano da una condizione da podio anche Alejandro Valverde il quale ha ceduto 50” a Contador ma tutto sommato si sapeva che la sua partecipazione alla corsa iberica era in funzione del campionato mondiale piuttosto che alla classifica finale della Vuelta.
Tirando le somme, la classifica è ancora corta. Come era prevedibile nessuno ha voluto sbilanciarsi più di tanto e alla fine mi è sembrato di rivedere la vittoria di Emanuele Sella in quel di Pampeago quando tutti i big lasciarono andare la fuga e nella rampa finale rimasero a controllarsi a vicenda rendendo il tutto abbastanza noioso. Speriamo non diventi una sorta di abitudine.
Alla prossima.

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