domenica 28 settembre 2008

Mondiale italiano

L'Italia domina: 1° Ballan 2° Cunego 4° Rebellin

Ed è di nuovo Italia, mai autoritaria come in questa occasione. Succede che negli ultimissimi giri vengono tagliati fuori i nomi più importanti della vigilia: Valverde, Oscar Freire Gomez, Erik Zabel, Boonen e Paolo Bettini sono già distanziati quando davanti alla corsa è in atto la fuga vincente. Tre italiani sono all'interno di tale azione, Alessandro Ballan, Davide Rebellin e Damiano Cunego. Nella salita finale dei Ronchi è Rebellin che screma il gruppetto dei migliori e più volte sia Ballan che Cunego tentano degli scatti incisivi. Dopo lo strappo sono rimasti in sei, gli altri stanno inseguono faticosamente qualche metro dietro. Ci sono tutti i requisiti per una volata ma così non è, a meno 2 km dal traguardo Alessandro Ballan apre il gas e promuove un'azione da finisseur.
Nessuno ricuce, Ballan se ne va così spedito verso la sua vittoria più prestigiosa di carriera, un campionato del mondo che fino a ieri poteva essere solamente una sorta di alternativa nel caso in cui Bettini non fosse stato della partita. E così è stato. Vince la volata del gruppetto Damiano Cunego, deluso per l'occasione perduta (ma ne avrà certamente delle altre) e allo stesso tempo contento per il compagno di squadra iridato.
In terza posizione il danese Matti Breschel il quale impedisce all'Italia uno storico tris sul podio, infatti Rebellin deve accontentarsi di un nuovo piazzamento, questa volta quarto.
Il Mondiale delle seconde linee, quindi. I più attesi, come già detto, si marcano troppo stretti e rimangono imbottigliati indietro e tagliano il traguardo con oltre quattro minuti di ritardo. Per Bettini gli ultimi chilometri sono un continuo esultare per la vittoria di Ballan, mentre i tifosi lo acclamano per l'ultima volta. Un passaggio di consegne, il "vecchio" capitano ha saputo rialzarsi quando i giovani hanno preso il largo. Nasce quindi da questa unione, fatta di molte punte e un unico nucleo, la nazionale di ciclismo più forte degli ultimi sette/otto anni.
Non ci rimane che salutare Paolo Bettini e augurare al nuovo campione del mondo una prossima stagione ancora più brillante di quella che sta per concludersi.
Saluti.

1 commento:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Che pomeriggio! Dopo le bestemmie per il GP di Formula 1, i salti sul divano quando Ballan è partito!
Forse siamo arrivati alla fine di un ciclo. Hai visto mai che Ballan e Cunego diventano i pilastri delle nazionali per i prossimi 4 o 5 anni?
Staremo a vedere.
Ciao.