sabato 27 settembre 2008

Ecco il percorso...

...adatto a corridori completi e con uno spunto veloce












Mi è appena passata sotto le mani l'altimetria del Mondiale così ho avuto l'idea di postarla andando a valutare il tipo di percorso e se sarà davvero selettivo.
Sono 17,350 chilometri che si sviluppano nella cittadina di Varese. La partenza e l'arrivo saranno situati all'interno dell'Ippodromo. Si verrà a creare un dislivello di 3405 metri, simile quindi ad una tappa ondulata di un grande giro. All'interno ci saranno due salite interessanti, la prima è quella del Montello lunga poco più di un chilometro e con una pendenza media del 6,5%. Ci sarà poi una discesa che porterà alla seconda salita, quella dei Ronchi situata ai -4 km dal traguardo. E nonostante non abbia pendenze elevate (solo 4,5%), è lunga oltre 3 chilometri e questo potrebbe bastare per sparpagliare il gruppo.
Quindi da non sottovalutare come percorso, contando che i giri saranno 15 per un totale di 260,25 km, la corsa, se affrontata in modo offensivo, potrebbe davvero essere selettiva e riservata a nomi di grande spicco.
Secondo me non vincerà Paolo Bettini, sarebbe troppo bello per l'Italia il tris consecutivo ma francamente lo trovo quasi impossibile. Bettini sarà super marcato e poi in circolazione, specialmente nella fortissima formazione iberica, ci sono corridori in forma, pronti a giocare non solo una o due punte come invece, probabilmente, farà l'Italia.
L'augurio è che si venga a creare una corsa emozionante e non soft a privilegio dei velocisti. Gli uomini di spicco e a cui dovrà stare attenta l'Italia sono molti. Dipenderà dalla forma, si sa che quando arriva l'Autunno, in molti sono logorati dalla stagione appena corsa e si rivelano inesistenti al Mondiale. Ma se ci sono davvero nomi pericolosi per domani questi sono quasi tutti spagnoli, capaci di uno spunto buono in salita e veloci negli sprint: Valverde sarà il più temibile ma attenti a Oscar Freire Gomez il quale, se non verrà staccato, sarà sicuramente l'uomo più accreditato per il successo finale. Ci saranno poi il campione olimpionico Samuel Sanchez, un buon aiuto anche per i capitani e Contador che però farebbe bene a puntare al Mondiale di Mendrisio del prossimo anno, più adatto alle sue caratteristiche.
Attenti anche a Erik Zabel il quale, se sarà in forma, sarà difficilmente staccato e quindi se la giocherà allo sprint... La Germania ha poi Wegmann, Burghardt e Schumacher, tre corridori tutt'altro che fermi. Sarà sicuramente la terza formazione più pericolosa dietro Italia e Spagna.
Altri nomi che potrebbero rivelarsi temibili, ma anche in questo caso dipenderà dalla forma, saranno i fratelli Schleck, specialmente Andy e poi Van Avermaet, il giovane belga che fino a qualche settimana fa pedalava più che bene alla Vuelta. Non dimentichiamo il francese Chavanel, quest'ultimo già visto nella prova a cronometro dando evidenti segni di una forma ancora buona. Chi vivrà vedrà, magari vincerà un corridore non di spicco, magari vincerà invece il più atteso ma una cosa è certa, l'Italia non dovrà puntare solo ed esclusivamente su Bettini.

1 commento:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Bel post!
Nel mio blog avevo scritto di Cunego come di una scommessa rischiosa. Speriamo non sia un uomo in meno, e che sia in ripresa come sembrava da alcune giornate nell'ultima settimana della Vuelta.
Ciao.