venerdì 19 settembre 2008

Vigilia della cronoscalata

Contador vs Leipheimer: una non sfida













La Vuelta in questi giorni è proseguita con tappe che non hanno fatto né caldo né freddo alla classifica generale. Insomma, cinque giorni abbastanza noiosi da quel punto di vista. Contador ha mantenuto la maglia oro, come prevedibile, non ci sono state cadute e i nomi importanti che hanno lasciato la corsa lo hanno fatto solo ed esclusivamente per preparare il Mondiale di Varese: vedi Bettini o Freire Gomez.
Lunedì a vincere è stato Garcia Da Pena che ha staccato i compagni di fuga verso i chilometri finali e guadagnando quattordici minuti in classifica generale risalendo fino al 13° posto.
Il giorno successivo volata di gruppo con Tom Boonen che ha sconfitto Filippo Pozzato per mezza bicicletta. Mercoledì altro successo per la bionica Quick Step. Se a sprintare non c’è Boonen allora i Quick Step propongono altre giuste alternative: Wouter Weylandt, ventiquattrenne e molto atteso per il futuro degli sprint.
Ieri, invece, la fuga è andata in porto. Non poteva essere altrimenti visto che c’erano ben 18 ciclisti rappresentanti dei migliori team. Fra questi spiccano i nomi di Flecha, Van Avermaet e Paolo Bettini che nel dopo corsa saluta tutti e se ne va a preparare il Mondiale. A vincere, però, è stato Erviti, il giovane spagnolo di Pamplona che ha sconfitto l’irlandese Roche, non Stefan bensì Nicolas (il figlioletto).
Oggi ennesima fuga e dopo giorni e giorni di nulla abbiamo rivisto qualche scaramuccia fra gli uomini di alta classifica. A muoversi è stato dapprima Sastre e poi Mosquera. Ma alla fine non succede nulla di sorprendente e Arroyo batte il compagno di fuga Kyrienka staccandolo in un piccolo tratto di salita verso gli ultimi chilometri. Il gruppo chiude a 11”.
E se questa settimana non ha offerto opportunità per poter dare l’ultimo assalto alla maglia oro, domani le cose ritorneranno a farsi determinanti per l’esito finale. La cronoscalata di 17 chilometri lungo la salita dell’Alto di Navacerrada sarà quindi l’ultimo confronto fra Leipheimer e Contador. I primi 9 chilometri saranno facili e alterneranno pianura o falsopiano. Di salita ci saranno invece gli ultimi sette ma con pendenze non impossibili e questo andrà in favore di chi è in riserva. Credo ne verrà fuori una tappa non troppo importante e dai distacchi abbastanza contenuti. Non cambieranno in modo esagerato le posizioni di classifica, a meno che qualcuno non vada completamente fuori giri. Non c’è da escludere il tris per Alberto Contador visto che in queste prove è tutt’altro che fermo. Ad ogni modo, la sfida si profila già da ora Astana: Leipheimer contro Contador, quest’ultimo che può amministrare 1’17” in 17 chilometri, 8 dei quali in salita. Io dico che vincerà ancora una volta Contador, dimostrando la sua superiorità nei confronti degli avversari trovati in questa Vuelta a Espana.

Di seguito la classifica attuale prima della cronoscalata:

Alberto Contador 73h54’38”
Levi Leipheimer 1’17”
Carlos Sastre 3’41”
Ezequiel Mosquera 4’35”
Robert Gesink 5’49”
Alejandro Valverde 6’
Joacquim Rodriguez 6’11”
Egoi Martinez 8’56”

E l’altimetria dell’Alto de Navacerrada, direttamente dal sito ufficiale della Vuelta

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