lunedì 27 aprile 2009

Fine prima parte

Si è conclusa la prima parte della “stagione ciclistica” apertasi il 25 Gennaio, era di Domenica e c’era il sole. Duemila chilometri circa, non pochi, raggiunti il 15 Aprile quando ho fatto un’uscita di ben centotrenta chilometri in completa solitudine che giudico come una specie di attraversata del Veneto, partendo dalle pre Alpi e raggiungendo le coste dell’Adriatico. Ho notato la differenza di clima entrato in provincia di Tv anche se lo smog non era certo piacevole, mentre una bella sensazione l’ho avuta laddove ho cominciato a respirare aria marittima, negli ultimi dieci chilometri prima del mare. Da quel giorno, per svariati motivi, non ho più toccato la bici, contavo di risalirci per il 25 Aprile ma ho dovuto rinviare. Poi hanno messo pioggia per tutta la settima odierna e non ho nemmeno voglia di fare rulli, i quali, non mi sembra compensino un’uscita. La speranza è quella che appaia il sole in vista del primo Maggio, così da poter osare un tre giorni no stop di uscite e recuperare le due settimane di inattività, anche se ho notato che non amo pedalare più giorni di seguito.
La mia passione, se realmente è tale, si sta evolvendo man mano nei giorni, mi sto definitivamente distaccando dal mondo delle competizioni ancora prima di entrarci. Farò qualche manifestazione nei prossimi due/tre mesi, tempo permettendo.
Ma sento che il mio prossimo modo di andare in bici sarà quello a spirito libero, senza pressioni e soprattutto, raggiunti gli obbiettivi agonistici prefissati ad inizio anno (un paio di medio fondo), ritornerò come prima ad andare per sola passione, se ce ne sarà.
Ho già disegnato alcuni itinerari che vorrei percorrere nei mesi di Maggio, Giugno, Luglio, Agosto l’obiettivo è quello di scoprire e assaporare principalmente le Dolomiti in modo cicloturistico. L’agonismo, ormai l’ho capito una volta per tutte, mi interessa sempre meno. Il ciclismo lo voglio vivere come un semplice hobby e non come un’impostazione fatta di tabelle, calendari di gare e affini. E con questo non critico chi le fa, diciamo che abbiamo una mentalità un po’ diversa, nonostante la pratica o passione per lo stesso sport.

I giri più lunghi o comunque interessanti li racconterò man mano in questo blog.

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